Intervista all’attuale vice sindaco sul suo programma per il turismo.
Per Paolo Ghezzi la parola d’ordine è sinergia: la città deve diventare un sistema e non tanti piccoli settori. Per l’ingegnere di Lista Civica occorrono quindi accordi con le categorie per promuovere il turismo.
Cosa manca secondo Ghezzi?
- Costruire un Brand della città per venderla ai mercati nazionali e internazionali. Il lavoro è stato affidato a una società grazie a un bando della Camera di Commercio. Per fare ciò occorre creare un logo, un sistema di rilevamento dati per i turisti che vengono a Pisa e un rinnovamento della comunicazione attraverso una trasformazione responsive del sito web del Comune.
- Ovviamente una riqualificazione della città, soprattutto nella tratta da Via Pietrasantina al Duomo
- Potenziare i servizi di controllo attraverso un coordinamento tra vigili e polizia
- Riqualificazione della stazione attraverso il programma “Binario 14” ovvero un intervento infrastrutturale coadiuvato da un impianto di videosorveglianza e presidi fisici
- Incrementare le risorse del settore turistico attraverso corsi di formazione ad hoc
- Creazione di una “Pisa Card” con offerte sulla mobilità e accesso ai monumenti e luoghi importanti della città come il complesso delle mura medievali. Per attuare ciò secondo Ghezzi occorre una campagna di promozione anticipata anche grazie alla pubblicità degli alberghi, da sempre guide e informatori per tutti i loro ospiti
Pisa non è una cittadina alla quale mancano numeri, essendo la quarta in termini di visite, quindi diventa fondamentale per Paolo Ghezzi rimanere sulla quantità attuale ma puntare alla qualità e svincolarsi dalla logica dei grandi numeri. E per fare ciò occorre unire sotto un unico indirizzo politico Turismo, Cultura e Manifestazioni Storiche.
Giulia Saviozzi